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Il blog di Marco Marchegiani
- Psicologo e psicoterapeuta -

DISFUNZIONI SESSUALI: CLASSIFICAZIONE DIAGNOSTICA

Immagine del redattore: Marco MarchegianiMarco Marchegiani

Aggiornamento: 6 feb


DISFUNZIONI SESSUALI: DEFINIZIONE

Secondo il DSM-IV [American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano], una Disfunzione Sessuale è caratterizzata da un’anomalia del processo che sottende il ciclo di risposta sessuale, o da dolore associato al rapporto sessuale.

Il ciclo di risposta sessuale può essere diviso nelle seguenti fasi:

  • Desiderio. Questa fase consiste in fantasie sull’attività sessuale e nel desiderio di praticare attività sessuale.

  • Eccitazione. Questa fase consiste in una sensazione soggettiva di piacere sessuale e nelle concomitanti modificazioni fisiologiche. Le principali modificazioni nel maschio sono la tumescenza del pene e l’erezione. Le principali modificazioni nella donna sono la vasocongestione pelvica, la lubrificazione e la dilatazione della vagina, e la tumescenza dei genitali esterni.

  • Orgasmo. Questa fase consiste in un picco di piacere sessuale, con allentamento della tensione sessuale e contrazioni ritmiche dei muscoli perineali e degli organi riproduttivi. Nel maschio vi è la sensazione di inevitabilità dell’eiaculazione, seguita dall’emissione di sperma. Nella femmina vi sono contrazioni (non sempre percepite soggettivamente come tali) della parete del terzo esterno della vagina. Sia nel maschio che nella femmina, lo sfintere anale si contrae ritmicamente.

  • Risoluzione. Questa fase consiste in una sensazione di rilassamento muscolare e di benessere generale. Durante questa fase, i maschi sono fisiologicamente refrattari ad ulteriori erezioni ed orgasmi per un periodo variabile di tempo. Al contrario, le femmine possono essere in grado di rispondere a nuove stimolazioni quasi immediatamente.

I disturbi della risposta sessuale possono verificarsi in una o più di queste fasi. Nei criteri diagnostici non si cerca di specificare una frequenza minima o una gamma di situazioni, attività o tipi di rapporti sessuali in cui la disfunzione deve verificarsi. Questa valutazione deve essere fatta dal clinico, tenendo conto di fattori come l’età e l’esperienza del soggetto, la frequenza e la cronicità del sintomo, il disagio soggettivo, e l’effetto su altre aree del funzionamento.

I termini “persistente” o “ricorrente” nei criteri diagnostici indicano la necessità di un giudizio clinico di questo tipo. Se la stimolazione sessuale è inadeguata per localizzazione, intensità, o durata, la diagnosi di Disfunzione Sessuale riguardante l’eccitazione o l’orgasmo non viene fatta.

PREVALENZA

Lo studio più ampio fino ad oggi disponibile, condotto su un campione rappresentativo della popolazione degli Stati Uniti fra i 18 ed i 59 anni, suggerisce le seguenti stime di prevalenza per varie lamentele sessuali: 3% di dispareunia nei maschi, 15% di dispareunia nelle femmine, 10% di problemi di orgasmo nei maschi, 25% di problemi di orgasmo nelle femmine, 33% di desiderio sessuale ipoattivo nelle femmine, 27% di eiaculazione precoce, 20% di problemi di eccitazione nelle femmine e 10% di difficoltà di erezione nei maschi.

DETERMINANTI DELLE DISFUNZIONI SESSUALI

Una Disfunzione Sessuale può essere dovuta a diverse cause, le quali consentono di individuare due sottotipi:

  • Dovuta a Fattori Psicologici, quando si ritiene che fattori psicologici abbiano un ruolo preminente nell’insorgenza, nella gravità, nell’esacerbazione, o nel mantenimento di una Disfunzione Sessuale, e le condizioni mediche generali o delle sostanze non hanno alcun ruolo nell’etiologia della Disfunzione Sessuale.

  • Dovuta a Fattori Combinati, quando 1) si ritiene che fattori psicologici abbiano un ruolo nell’insorgenza, nella gravità, nell’aggravamento, o nel mantenimento della Disfunzione Sessuale; e 2) si ritiene che anche una condizione medica generale o l’uso di sostanze contribuiscano ma non siano sufficienti a giustificare la Disfunzione Sessuale.

  • Dovuta a una Condizione Medica Generale o indotta da Sostanze, se una condizione medica generale o l’uso di sostanze (inclusi gli effetti collaterali dei farmaci) sono sufficienti a giustificare la Disfunzione Sessuale.

CLASSIFICAZIONE DELLE DISFUNZIONI SESSUALI

Secondo la classificazione diagnostica del DSM-IV, le Disfunzioni Sessuali comprendono:



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