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ORIENTAMENTO ALLA

SEPARAZIONE CONIUGALE

RIFLETTERE INSIEME SULLA CRISI DELLA COPPIA.

L’orientamento alla separazione coniugale è un servizio capace di accogliere le problematiche delle coppie in crisi e di sostenerle lungo percorsi capaci di gestire o risolvere il conflitto coniugale. Al suo interno, i coniugi hanno la possibilità di "ripensarsi" come coppia, o come coppia che si separa ma che rimane unita nell'esercizio della funzione genitoriale.

In questo senso, è un servizio altamente personalizzato, basato sull’attività di diversi professionisti (psicologi, psicoterapeuti, avvocati), che può dar luogo a esiti diversi:

  • La coppia può darsi uno spazio di riflessione ed elaborazione del conflitto in atto, per coglierne le radici, il contributo di ciascun membro, le possibilità di risoluzione e le prospettive future;

  • Il singolo può iniziare un percorso di riflessione e chiarificazione sul proprio vissuto personale relativo alla crisi coniugale, utilizzando la consulenza di un esperto per vagliare i propri bisogni e desideri e sviluppare una modalità di coinvolgimento del coniuge;

  • I coniugi possono decidere di tentare di ricomporre la frattura relazionale che si è venuta a creare, iniziando un percorso di psicoterapia di coppia; oppure, possono utilizzare la consulenza psicologica per chiarire le rispettive posizioni e riportare il conflitto a un livello costruttivo, per affrontare la separazione in modo consensuale e rispettoso dei diritti e dei bisogni di ciascuno e dei figli, quando presenti; 

  • La coppia può ricorrere, sin dall’inizio o dopo un periodo di orientamento e di elaborazione del conflitto nella psicoterapia, alla consulenza legale per giungere a una separazione consensuale.


Dopo la separazione consensuale, la coppia può usufruire del servizio di orientamento come sostegno nella riorganizzazione delle relazioni familiari, per garantirsi un futuro armonico e collaborativo. Attraverso un percorso strutturato di negoziazione si giunge a degli accordi "ragionevoli e mutualmente soddisfacenti" su tutti gli aspetti inerenti il divorzio: modalità di affidamento dei figli, calendario delle visite per il genitore non affidatario, assegno di mantenimento, divisioni patrimoniali, spartizione dei beni ecc.. 

Il servizio di orientamento alla separazione rappresenta una valida alternativa alla tradizionale via giudiziaria: il suo scopo è quello di consentire ai coniugi che scelgono di porre fine al proprio vincolo matrimoniale di raggiungere, in prima persona, degli accordi di separazione e di essere artefici della riorganizzazione familiare che andrà a regolare la vita futura loro e dei loro figli.

Questo tipo di servizio si basa su di un presupposto essenziale, e cioè che le persone, pur nella confusione e nella difficoltà emotiva e organizzativa che spesso accompagna una crisi coniugale, hanno la capacità di autodeterminarsi ed assumersi la responsabilità di decidere ciò che è meglio per loro, evitando di delegare ad un terzo, avvocato o giudice che sia, questo compito.

LE FASI DELL’ORIENTAMENTO ALLA SEPARAZIONE CONIUGALE
Prima consultazione

In una prima fase, l’orientamento inizia con uno o più colloqui finalizzati a raccogliere le informazioni di base della situazione coniugale e ad individuare le modalità di possibile prosecuzione del servizio. Alla prima consultazione può accedere la coppia o uno solo dei coniugi. Nei primi colloqui, viene costituito uno spazio neutro di sostegno, riflessione ed esplorazione, che consenta alla coppia o al singolo di attingere alle risorse di cui dispone per gestire la crisi.

La prima consultazione ha termine quando il consulente e le parti si accordano rispetto a come gestire la crisi e a quali strumenti utilizzare per farlo. Il servizio di orientamento, utilizzando e integrando le competenze di diversi professionisti specializzati (psicologi, psicoterapeuti, avvocati), consente di sviluppare un piano di intervento specifico per la singola coppia.

Psicoterapia di coppia

Nella psicoterapia di coppia, vengono presi in considerazione i meccanismi che hanno reso il rapporto sempre più limitante, che hanno generato conflitti e incomprensioni, per restituire alla coppia quella competenza e dominio della propria vita. Di particolare importanza è la possibilità di trovare nuove e funzionali modalità di ascolto reciproco e di espressione dei bisogni personali che, nel rispetto di ciascuno, consenta di trovare così una soluzione al conflitto.

La psicoterapia di coppia è il trattamento di elezione per risolvere i conflitti coniugali e ripristinare una relazione sana, positiva, amorevole. Tuttavia, è anche strumento utile ad attenuare il conflitto e consentire alla coppia di separarsi in modo costruttivo, consentendo ai coniugi di negoziare gli accordi in modo sereno, per il bene comune e, soprattutto, dei figli.

Consulenza legale

Le coppie che decidano di separarsi possono accedere al servizio di consulenza legale per attuare una separazione consensuale, basata su un precedente percorso di orientamento capace di garantire un atteggiamento emotivo costruttivo ed equilibrato verso l’altro coniuge.

LA TUTELA DEI BISOGNI DEI FIGLI
Un servizio pluridisciplinare di orientamento alla separazione, così pensato, rappresenta anche il modo migliore per i minori di vedere tutelati i loro diritti, bisogni ed interessi. Di fronte al conflitto o alla separazione dei genitori, infatti, il figlio può sentire di perdere la relazione con loro, di non ricevere più le cure di cui ha bisogno, di essere solo in un vuoto affettivo. All’opposto, può trovarsi tra due genitori che si contendono la conduzione del rapporto con lui, ed essere costretto a destreggiarsi tra le pretese, spesso implicite, di schierarsi con l’uno o con l’altro. I bisogni di amore e contenimento emotivo non riconosciuti e non appagati possono causare stati affettivi negativi ed esitare in sintomi psicopatologici.

Recenti ricerche hanno trovato che non è tanto la separazione coniugale dei genitori a causare danni ai figli, quanto piuttosto il clima relazionale negativo e conflittuale in cui essi si trovano immersi. Quando i rapporti tra i coniugi sono sereni e costruttivi, pur nell’evidenza che la loro relazione sta finendo, i figli possono superare la separazione dei genitori con maggiore serenità e senza conseguenze dannose. Per questo motivo, padre e madre sono chiamati a ripensare in modo intelligente e costruttivo la loro relazione conflittuale, per riorganizzare il clima e le abitudini familiari tutelando il benessere dei propri figli. Attraverso il servizio di orientamento alla separazione coniugale, i coniugi possono trovare uno spazio neutro in cui confrontarsi per chiarire la propria posizione, le proprie idee, o ritrovare un proprio ruolo coniugale o genitoriale positivo. 

RISCHI CONNESSI A UNA SEPARAZIONE CONFLITTUALE
Numerosi studi evidenziano che il conflitto tra coniugi può perdurare oltre la separazione e che la relazione di coppia, anche quando conclusa ufficialmente, continua ad esercitare un ruolo di primo piano nella vita degli ex coniugi. Se i conflitti coniugali che hanno condotto alla separazione non vengono negoziati e risolti, infatti, i membri della coppia possono continuare a scontrarsi sui termini della separazione, sull’affidamento dei figli e sugli altri accordi di separazione. I dati sperimentali indicano che la durata degli accordi presi in fase di separazione è direttamente proporzionale al grado di soddisfazione che questi procurano a chi è tenuto a rispettarli. Ne consegue che solo un accordo che rispetti gli interessi di entrambi i coniugi potrà resistere nel tempo.

Se i conflitti, il rancore, le accuse reciproche non trovano uno spazio di elaborazione adeguata e condivisa, possono continuare ad esprimersi in modi velati, indiretti, trasversali: i membri della coppia possono continuare a cercare di danneggiarsi reciprocamente, in una guerra senza esclusione di colpi che colpisce soprattutto gli eventuali figli.

Le ricerche evidenziano che gli accordi raggiunti in modo consensuale, e all’interno di un processo di mediazione e comunicazione costruttiva, presentano un numero considerevolmente più basso di successivi ricorsi in tribunale rispetto agli accordi imposti dal giudice in sede giudiziaria.

Lo studio “Pro Homine” si trova in Via B. Petrocelli, 228 (00173 Roma) e in Via Tuscolana, 114 (00044 Frascati), in zona Tuscolana, a pochi minuti dalla stazione metro Anagnina, dalla via Casilina, da Ikea, da Giardinetti e da Frascati, Ciampino e Grottaferrata. I suoi servizi sono diretti alla salute psicologica (consulenza psicologica, counseling, psicoterapia). Promuove iniziative culturali e corsi di formazione. Per informazioni o appuntamenti, clicca qui.

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