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PSICOTERAPIA
SENSOMOTORIA

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Intervenire sulla fisiologia per aiutare la mente a elaborare esperienze traumatiche

La Psicoterapia Sensomotoria è un approccio che considera il corpo come l’elemento centrale nell’ambito della valutazione e dell’intervento terapeutico.

Sviluppata da Pat Odgen a partire dagli anni ’80, si ispira alle tecniche di mindfulness integrando progressivamente i contributi della psicoterapia psicodinamica, cognitivo-comportamentale e gestaltica, delle neuroscienze, della ricerca sull’attaccamento e sulla dissociazione.

I progressi delle neuroscienze hanno fatto sì che si ponesse attenzione al modo in cui la mente e il cervello elaborano le esperienze traumatiche, arrivando ad affermare che il trauma ha profondi effetti sul corpo e sul sistema nervoso e che molti dei sintomi presentati dai soggetti traumatizzati sono guidati a livello somatico.

La Psicoterapia Sensomotoria interviene quindi sulla fisiologia del trauma, sulla disregolazione del sistema nervoso e sulla sofferenza provocata da tale iper/ipoattivazione o dal tentativo di difendersi da essa.

Questo approccio utilizza strumenti di osservazione e di intervento rivolti principalmente al corpo: il terapeuta si concentra sulla postura, sulle tensioni muscolari, sui movimenti, incoraggiando il paziente a riconoscere ed osservare come le sensazioni fisiche siano legate a particolari emozioni e pensieri e ad integrare queste esperienze corporee nel suo vissuto. Obiettivo principale della psicoterapia sensomotoria è aiutare il paziente a regolare le funzioni neurovegetative alterate, modificando i sintomi somatici e alcune convinzioni disturbanti, soprattutto quelle riguardanti il corpo (Liotti e Farina, 2011).

Un modo attraverso il quale si aiutano i pazienti ad aumentare questa consapevolezza è lo sviluppo della "Finestra di Tolleranza". La tolleranza agli affetti si sviluppa nel contesto delle relazioni di attaccamento nella prima infanzia, mentre i caregivers rispondono all'angoscia del bambino con sforzi di "riparazione" sintonizzati (alimentazione, dondolio, cambio dei pannolini, azione calmante o stimolante) fino a quando non sarà alleviata. Con una reiterata regolazione del sistema nervoso immaturo del bambino, i bambini sviluppano gradualmente una “Finestra di tolleranza” (Siegel, 1999; Ogden et al, 2006), cioè una maggiore adattabilità agli stimoli, sia positivi che negativi, e una maggiore capacità di riprendersi facilmente dagli stati di disagio. Nella psicoterapia sensorimotoria, ai clienti viene insegnato a identificare i segni di disregolazione autonomica e ad espandere i loro limiti di tolleranza praticando metodi di autoregolazione.

 

Lo studio “Pro Homine” si trova in Via B. Petrocelli, 228 (00173 Roma) e in Via Tuscolana, 114 (00044 Frascati), in zona Tuscolana, a pochi minuti dalla stazione metro Anagnina, dalla via Casilina, da Ikea, da Giardinetti e da Frascati, Ciampino e Grottaferrata. I suoi servizi sono diretti alla salute psicologica (consulenza psicologica, counseling, psicoterapia). Promuove iniziative culturali e corsi di formazione. Per informazioni o appuntamenti, clicca qui.

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