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Taccuino e penna stilografica

Il blog di Marco Marchegiani
- Psicologo e psicoterapeuta -

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DISTURBO DI PANICO: CRITERI DIAGNOSTICI

Aggiornamento: 23 ott 2019


In questo approfondimento, riporto la classificazione dei Disturbi d’Ansia adottata dal DSM-IV [American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano]. Per un corretto utilizzo dei criteri diagnostici, consiglio vivamente la lettura preliminare dei seguenti articoli: “Ansia: diagnosi, cause, cura”, “Disturbi d’ansia e classificazione diagnostica: come orientarsi”.

DISTURBO DI PANICO

CRITERI DIAGNOSTICI

A. Entrambi 1. e 2.:

  1. Attacchi di Panico inaspettati ricorrenti;

  2. Almeno uno degli attacchi è stato seguito da 1 mese (o più) di uno (o più) dei seguenti sintomi:

  • preoccupazione persistente di avere altri attacchi;

  • preoccupazione a proposito delle implicazioni dell’attacco o delle sue conseguenze (per es., perdere il controllo, avere un attacco cardiaco, "impazzire");

  • significativa alterazione del comportamento correlata agli attacchi.

B. Presenza o assenza di Agorafobia (D. di Panico con o senza Agorafobia).

C. Gli Attacchi di Panico non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., una droga di abuso, un farmaco) o di una condizione medica generale (per es., ipertiroidismo).

D. Gli Attacchi di Panico non sono meglio giustificati da un altro disturbo mentale, come Fobia Sociale (per es., si manifestano in seguito all’esposizione a situazioni sociali temute), Fobia Specifica (per es., in seguito all’esposizione ad una specifica situazione fobica), Disturbo Ossessivo-Compulsivo (per es., in seguito all’esposizione allo sporco in soggetto con ossessioni di contaminazione), Disturbo Post-Traumatico da Stress (per es., in risposta a stimoli associati con un grave evento stressante) o Disturbo d’Ansia da Separazione (per es., in risposta all’essere fuori casa o lontano da congiunti stretti).

MANIFESTAZIONI

È possibile la presenza di ansia costante o intermittente non focalizzata su alcuna situazione/evento specifici. Spesso, vi è apprensione eccessiva per attività di routine o lievi sintomi di natura fisica. In alcuni casi, rotture di relazioni sono associate all’esordio o all’esacerbazione di un Disturbo di Panico. Demoralizzazione e vergogna sono conseguenze comuni.

Decorso: l’esordio si colloca tipicamente tra la tarda adolescenza a i 35 anni. Il decorso usuale è cronico, con alti e bassi. Le crisi possono essere episodiche, con intervalli di anni, o essere continuative e gravi. Si possono avere molti attacchi paucisintomatici se il decorso è cronico. L’agorafobia esordisce, tipicamente, entro il primo anno in cui si manifestano gli attacchi ricorrenti, e può ridursi a seguito della riduzione degli stessi.

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