In questo approfondimento, riporto la classificazione dei Disturbi d’Ansia adottata dal DSM-IV [American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano]. Per un corretto utilizzo dei criteri diagnostici, consiglio vivamente la lettura preliminare dei seguenti articoli: “Ansia: diagnosi, cause, cura”, “Disturbi d’ansia e classificazione diagnostica: come orientarsi”.
ATTACCO DI PANICO CRITERI DIAGNOSTICI
NOTA: Un attacco di panico non è un disturbo codificabile. Codificare la diagnosi specifica nell’ambito della quale si manifesta l’Attacco di Panico (per es., Disturbo di Panico con Agorafobia).
Un periodo preciso di paura o disagio intensi, durante il quale quattro (o più) dei seguenti sintomi si sono sviluppati improvvisamente ed hanno raggiunto il picco nel giro di 10 minuti:
palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia;
Sudorazione;
tremori fini o a grandi scosse;
dispnea o sensazione di soffocamento;
sensazione di asfissia;
dolore o fastidio al petto;
nausea o disturbi addominali;
sensazioni di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento;
derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi);
paura di perdere il controllo o di impazzire;
paura di morire;
parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio);
brividi o vampate di calore.
CARATTERISTICHE
Gli Attacchi di Panico possono manifestarsi nel contesto di qualsiasi disturbo d’ansia, in altri disturbi mentali (dell’umore, correlati a sostanze), come pure in alcune condizioni mediche generali (per e., cardiache, respiratorie, vestibolari, gastrointestinali). I sintomi possono essere somatici o cognitivi.
L’attacco ha esordio improvviso ed è spesso accompagnato da senso di catastrofe imminente e bisogno di allontanarsi. Gli attacchi che sono caratterizzati da meno di 4 sintomi sono considerati attacchi paucisintomatici.
Esistono tre tipi caratteristici di Attacchi di Panico:
Attacchi di Panico Inaspettati. Sono definiti come quelli in cui il soggetto non associa l’esordio dell’attacco con un fattore scatenante situazionale interno o esterno. L’attacco è avvertito come spontaneo, a ciel sereno. Con il passare del tempo, benché possano persistere, gli attacchi inaspettati diventano tipicamente causati dalla situazione.
Attacchi di Panico causati dalla situazione. Sono definiti come quelli in cui l’attacco si manifesta quasi invariabilmente subito dopo, o in attesa, dell’esposizione a uno stimolo o fattore scatenante (per es., si sviluppa quando un soggetto con fobia sociale inizia, o pensa di, parlare in pubblico).
Attacchi di Panico sensibili alla situazione. Sono simili agli attacchi di panico causati dalla situazione, ma non sono invariabilmente associati allo stimolo.
Per la diagnosi di Disturbo di Panico, è richiesto il manifestarsi di Attacchi di Panico inaspettati, benché possano essere presenti anche gli altri due tipi (che sono tipicamente presenti in molti disturbi di ansia, come Fobia Sociale e Fobia Specifica per gli Attacchi causati dalla situazione, e Disturbo d’Ansia Generalizzato e DPTS per gli attacchi sensibili alla situazione).