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Taccuino e penna stilografica

Il blog di Marco Marchegiani
- Psicologo e psicoterapeuta -

ATTACCO DI PANICO: CRITERI DIAGNOSTICI

Aggiornamento: 23 ott 2019


In questo approfondimento, riporto la classificazione dei Disturbi d’Ansia adottata dal DSM-IV [American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano]. Per un corretto utilizzo dei criteri diagnostici, consiglio vivamente la lettura preliminare dei seguenti articoli: “Ansia: diagnosi, cause, cura”, “Disturbi d’ansia e classificazione diagnostica: come orientarsi”.

ATTACCO DI PANICO CRITERI DIAGNOSTICI

NOTA: Un attacco di panico non è un disturbo codificabile. Codificare la diagnosi specifica nell’ambito della quale si manifesta l’Attacco di Panico (per es., Disturbo di Panico con Agorafobia).

Un periodo preciso di paura o disagio intensi, durante il quale quattro (o più) dei seguenti sintomi si sono sviluppati improvvisamente ed hanno raggiunto il picco nel giro di 10 minuti:

  1. palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia;

  2. Sudorazione;

  3. tremori fini o a grandi scosse;

  4. dispnea o sensazione di soffocamento;

  5. sensazione di asfissia;

  6. dolore o fastidio al petto;

  7. nausea o disturbi addominali;

  8. sensazioni di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento;

  9. derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi);

  10. paura di perdere il controllo o di impazzire;

  11. paura di morire;

  12. parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio);

  13. brividi o vampate di calore.

CARATTERISTICHE

Gli Attacchi di Panico possono manifestarsi nel contesto di qualsiasi disturbo d’ansia, in altri disturbi mentali (dell’umore, correlati a sostanze), come pure in alcune condizioni mediche generali (per e., cardiache, respiratorie, vestibolari, gastrointestinali). I sintomi possono essere somatici o cognitivi.

L’attacco ha esordio improvviso ed è spesso accompagnato da senso di catastrofe imminente e bisogno di allontanarsi. Gli attacchi che sono caratterizzati da meno di 4 sintomi sono considerati attacchi paucisintomatici.

Esistono tre tipi caratteristici di Attacchi di Panico:

  • Attacchi di Panico Inaspettati. Sono definiti come quelli in cui il soggetto non associa l’esordio dell’attacco con un fattore scatenante situazionale interno o esterno. L’attacco è avvertito come spontaneo, a ciel sereno. Con il passare del tempo, benché possano persistere, gli attacchi inaspettati diventano tipicamente causati dalla situazione.

  • Attacchi di Panico causati dalla situazione. Sono definiti come quelli in cui l’attacco si manifesta quasi invariabilmente subito dopo, o in attesa, dell’esposizione a uno stimolo o fattore scatenante (per es., si sviluppa quando un soggetto con fobia sociale inizia, o pensa di, parlare in pubblico).

  • Attacchi di Panico sensibili alla situazione. Sono simili agli attacchi di panico causati dalla situazione, ma non sono invariabilmente associati allo stimolo.

Per la diagnosi di Disturbo di Panico, è richiesto il manifestarsi di Attacchi di Panico inaspettati, benché possano essere presenti anche gli altri due tipi (che sono tipicamente presenti in molti disturbi di ansia, come Fobia Sociale e Fobia Specifica per gli Attacchi causati dalla situazione, e Disturbo d’Ansia Generalizzato e DPTS per gli attacchi sensibili alla situazione).

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